Instagram acquistato da Facebook

Impazza in rete la notizia dell’acquisto di Instagram – con i suoi venticinque milioni di utente – da parte di Facebook.

Instagram, un social network di condivisione di foto nato per la condivisione mobile, evidentemente aveva cominciato ad impensierire  Facebook. Si spera che l’acquisizione, formalizzata per circa 1 miliardo di dollari, volga verso l’integrazione di entrambe le piattaforme, migliorandole entrambe, e non verso un più amaro obiettivo (per gli utenti) di marmorizzare la supremazia di FB stroncando gli avversari.

Molti utenti, infastiditi dal passaggio al network di Zuckerberg, che in passato ha avuto poca cura per la privacy della comunità, stanno pensando di migrare ad altre piattaforme parallele per la condivisione.

Non si esclude tuttavia che lo scopo di Facebook sia quello di aver acquistato Instagram per mettere piede in Cina, dove ancora la condivisione di fotografie non è censurata, perchè non ritenuta idonea alla divulgazione di idee politiche o movimenti controversi.

Ecco alcune alternative a Instagram, considerate valide e consigliate da vari network:

1. Hipster
Hipster offre molte combinazioni di filtri e di cornici preimpostate, che facilitano la personalizzazione dei propri scatti. A differenza di Instagram, permette di aggiungere testo sopra l’immagine, rendendo le foto più simili a cartoline e offrendo la possibilità di condividerle via e-mail, attraverso i maggiori social network o attraverso la community Hipster.

2. Lightbox Photos
Lightbox permette l’applicazione di filtri ed effetti, oltre alla possibilità di rendere ciascuna foto privata. Oltre a seguire le attività di altri utenti Lightbox, è possibile collegare i propri account Twitter e Facebook per condividere le foto con i propri amici, anche se non dispongono di account Lightbox. È anche possibile condividere le foto attraverso la galleria fotografica.

3. Pixlr-O-Matic
Instagram mette a disposizione 18 filtri, alcuni strumenti di messa a fuoco e cornici che forniscono alle foto look retrò. Con Pixlr-O-Matic abbiamo a disposizione ben 68 filtri, 73 effetti di luce e 193 cornici. Una volta che la foto è stata personalizzata, possiamo condividerla sui vari social network o caricarla sul servizio imm.io di Pixlr, che offre uno short link all’immagine.

4. Vignette
Vignette offre numerosi effetti, cornici e anche opzioni di editing che possono essere combinati e salvati come template. Vignette non offre però un proprio spazio di condivisione, per la quale dobbiamo ricorrere ai social network o a servizi alternativi.

5. Streamzoo
Streamzoo è probabilmente ciò che più si avvicina ad Instagram. L’applicazione dispone di ottimi filtri, cornici, effetti, opzioni per facilitare la condivisione e hashtag per aiutare ad organizzare le foto nella propria community. Inoltre, Streamzoo permette anche di caricare e condividere video.

Altri sistemi, considerati fratelli di Instagram, sono i seguenti:

Pinterest, basato sull’idea di bacheca, dove gli utenti possono condividere sia le proprie foto che quelle pescate in rete, su temi predefini ti oppure generati da loro. Nel 2011 ha conquistato il premio di miglior stat-up dell’anno ai Chrunchies Award. Un successo da 11 milioni passa di utenti, che negli Usa ha scavalcato Google+ e si appresta ad impensierire Twitter.

Tumblr, una piattaforma che consente di creare un tumblelog, ovvero blog più stringato che però sa offrire qualche cosa in più in chiave multimediale. La sua app – sia per iOS che per Android – consente di creare bacheche pubbliche o private.

Pinspire, simile a Pinterest.

Chill si propone invece come rete sociale in cui condividere video.

PicYou, scalzata in passato proprio da Instagram.

Esistono tante altre piattaforme, come Molome (per i sistemi Nokia Symbian), Streamzoo e EyeEm, più piccoli, che forse in futuro cresceranno.

Fonte: repubblica.it, pctuner.net

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